Monumenti e luoghi d'interesse Palazzina a Ostia Lido di Adalberto Libera , 1933 Architetture civili [ modifica | modifica wikitesto ] Palazzo del Governatorato , su piazza della Stazione Vecchia (1924-28). Opera di Vincenzo Fasolo e ora sede del Municipio X . [5] Case popolari, su Corso Duca di Genova (1926). Edifici barocchetti opere dell'architetto Camillo Palmerini . [6] Colonia marina Vittorio Emanuele III , sul lungomare Paolo Toscanelli (1927-32). Edifici progettati dall'architetto Vincenzo Fasolo . [7] Meccanica Romana , su via dei Romagnoli (1927-29). Primo stabilimento industriale del Lido, chiuso nel 1973 e dal 1999 sede del cinema multisala Cineland . [8] Villini Rossini, sul lungomare Paolo Toscanelli (1927). Villini in stile barocchetto e progettati dall'architetto Augusto Antonelli. Palazzina Marchi, su piazza dei Ravennati (1928-30). Edificio in stile razio...
Scuola Primaria Fanelli Marini Sito web Indicazioni stradali Salva Scuola elementare in Italia Indirizzo : Via delle Saline, 4, 00119 Roma RM Telefono : 06 565 2066 Scrivi una recensione Recensioni Google Fabio Benedetti 13 recensioni 2 anni fa Per essere una scuola fa molto desiderare. Esternamente è sporca i suoi muri sono pieni di erbacce specialmente in via conte di pitigliano e in via san massimo, per non parlare della zona interna. Vorrei sapere che ne pensa chi la dirige...... Mi piace Eleonora Zuli 1 recensione 2 anni fa Sono in questa scuola la maestra e'brava però la mensa non è buna😢 Mi piace Fabio Monaco Local Guide · 81 recensioni · 292 foto 2 settimane fa (Tradotto da Google) La struttura è la tipica scuola vecchio stile del territorio romano. Le aule sono molto grandi e luminose, il segnale WiFi copre l'intera ...
Nazario Serra – Ragazza Bizzarra – olio su tela - 2008 Alla galleria “Il salotto dell’Arte” a Roma NAZARIO SERRA E L’AMBIGUITA’ DEL REALE. I segni e le forme sono sintetici, perché l’artista non vuole raccontare delle presenze oggettive, ma esprimere il senso profondo, ambiguo e misterioso della vita. Nazario Serra espone nella galleria “Il salotto dell’arte” di Roma una serie di opere elaborate sul tema della donna e dell’amore in chiave surreale con tutte le nodali e problematiche interferenze tra la realtà e l’inconscio con i suoi brandelli di vita assemblati in maniera analogica. I segni e le forme sono sintetici, perché l’artista non vuole raccontare delle presenze oggettive, ma esprimere il senso profondo, ambiguo e misterioso della vita. L’accumulazione dei vari elementi concorre a creare un tessuto metastorico di fluente ed apparente tranquillità, quasi di protezione dagli strappi ...
La lettura aiuta a vivere con più consapevolezza e a immedesimarsi negli altri. Gioacchino Ruocco
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