Volti antichi delle collezioni capitoline in dialogo con le fotografie di Luigi Spina
Volti antichi delle collezioni capitoline
in dialogo con le fotografie di Luigi Spina
Dal
18 aprile 2019 ai Musei Capitolini, Centrale Montemartini
una
suggestiva mostra fotografica propone un
dialogo visivo tra 37 ritratti di epoca romana
e
l’obiettivo
e lo sguardo contemporaneo di Luigi Spina
COMUNICATO STAMPA
Roma, 17 aprile 2019 – Un intenso dialogo tra i volti antichi delle collezioni capitoline e le
moderne opere del fotografo d’arte Luigi Spina viene proposto nella suggestiva
mostra fotografica Volti di Roma alla
Centrale Montemartini. Fotografie di Luigi Spina, ospitata dal 18
aprile al 22 settembre 2019 ai Musei
Capitolini, Centrale Montemartini.
L’esposizione, a ingresso gratuito per i possessori della MIC, è promossa da Roma Capitale, Assessorato
alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e curata da Claudio
Parisi Presicce e Luigi Spina, con l’organizzazione
di Zètema Progetto Cultura.
La mostra nasce dall’incontro tra la Sovrintendenza
Capitolina, impegnata da molti anni in una sempre più ampia e ricca
documentazione del proprio patrimonio, e il progetto di ricerca sulla
ritrattistica antica ai Musei Capitolini, Centrale Montemartini elaborato dal
fotografo Luigi Spina tra il 2018 e gli inizi del 2019.
Volti di Roma propone una selezione di 60
fotografie in bianco e nero, (formato 50 x 60 cm), che il fotografo Luigi
Spina ha realizzato con banco ottico
– tecnica già utilizzata dall’autore con risultati di alto livello – e ha poi
personalmente stampato a mano.
Le immagini
fotografiche ritraggono 37 volti antichi
in marmo o travertino, significativi esempi delle collezioni capitoline ai Musei Capitolini, Centrale Montemartini, alcuni oggetto di più scatti e tutti scelti
dall’autore per le loro potenzialità espressive. Si tratta di ritratti di epoca repubblicana e imperiale, che raffigurano personaggi la
cui identità è nota, ma anche volti di sconosciuti, oltre ad alcune teste ideali, copie romane da originali
greci.
Ponendosi per lunghe silenziose giornate davanti ai volti antichi,
Luigi Spina li ha svelati, li ha profondamente compresi attraverso il mezzo che
gli è più congeniale.
La fine ricerca fotografica di Luigi Spina ha portato alla
realizzazione di immagini che, cogliendo vari e originali aspetti dei volti
scolpiti, suggeriscono particolari e dettagli non sempre facilmente
individuabili a una prima osservazione. I visitatori sono così invitati a
intraprendere un nuovo originale
percorso di visita, un vero e
proprio viaggio che è vera scoperta della contemporaneità espressa dai
tratti fisiognomici delle antiche sculture, proposte in tutta la loro vibrante
umanità ed espressività.
L’allestimento
prevede la distribuzione diffusa delle foto in tutte le sale del museo,
collocate in prossimità dei soggetti che ritraggono, in modo che il visitatore
possa apprezzare al meglio le suggestioni espresse dalle fotografie. Attraverso
la personale sensibilità e interpretazione artistica di Luigi Spina può così
tornare a osservare con uno sguardo diverso le opere esposte, diventando egli
stesso protagonista del dialogo visivo
tra i due diversi linguaggi artistici.
Il fotografo Luigi Spina, apprezzato fotografo d’arte, ha pubblicato
importanti libri fotografici in cui esprime in maniera mirabile la sua visione
della bellezza con la tecnica del bianco e nero a lui congeniale. Un esempio assai
significativo del suo modo di intendere la fotografia di opere d’arte è il
libro Diario Mitico, che raccoglie foto delle opere della Collezione
Farnese nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e che è stato insignito nel 2018 della
medaglia di bronzo per “design e concetto esemplari” nella categoria libri
fotografici dell’International Creative
Media Award for Books (ICMA).
L’inaugurazione della mostra è arricchita dalla
presentazione del catalogo “Volti di
Roma alla Centrale Montemartini. Fotografie di Luigi Spina”, a cura di Claudio Parisi Presicce e Luigi Spina, in cui la successione dei
volti nelle immagini fotografiche di Luigi Spina segue la sensibilità del
fotografo che ha colto una serie di richiami suggestivi tra le opere e ha
creato un suo ideale percorso, un percorso visivo, non vincolato in alcun modo da
cronologia e stile delle antiche sculture.
Un regesto finale a chiusura del volume fornisce un breve inquadramento
storico-artistico delle opere antiche, oggetto degli scatti.
Ricordiamo che la MIC card
può essere acquistata da chi risiede o studia a Roma e consente, pagando solo 5
euro, l’ingresso illimitato per 12 mesi nei Musei Civici e nei siti
archeologici e artistici della Sovrintendenza Capitolina. Per maggiori informazioni
www.museiincomuneroma.it
Ufficio stampa Zètema
Progetto Cultura
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