Maria Ermando al Salotto dell'Arte a Roma Via Teano 249 - marzo 2019
“ SFUMATURE”
MOSTRA PERSONALE DI MARIA ERMANDO
“SFUMATURE”
è il tema della personale di
Maria Ermando che non intende limitare il significato di questa parola solo
nell’ambito della pittura per indicare il passaggio
graduale da un tono di colore ad un altro, ma lo dilata e lo estende
nell’ambito dei sentimenti e delle emozioni a livello profondo, da anima ad
anima. Quest’artista, attraverso le tecniche più diverse - dal
disegno all’acrilico, dall’olio all’acquarello - ha realizzato opere che vanno
dal figurativo tradizionale a quello postmoderno con la stessa forza
espressiva, con la stessa intensità umorale e con la stessa sensibilità
narrativa.
Nel suo universo creativo convergono
idee, luoghi, sentimenti, volti ed atmosfere che evocano il suo ricco mondo
affettivo e culturale. Le motivazioni che hanno spinto quest’artista – una
donna già affermata nel campo della medicina con le sue specializzazioni in
chirurgia, in omeopatia e omotossicologia - ad intraprendere con passione e
costanza anche il percorso artistico, affondano le loro radici nel profondo
della sua anima, traendo ispirazione dalla dimensione quasi sacrale dei legami
e delle energie. Guardando attentamente le sue opere, che scandiscono lo spazio
espositivo del “Salotto dell’Arte” con diverse potenzialità semantiche ed
espressive, lo fanno assomigliare ad una eterna primavera d’arte per l’armonia
delle linee, dei colori, delle forme, delle luci, delle ombre leggere e dei
loro rapporti di espressività. Le cadenze dinamiche dei suoi disegni fanno da
struttura alla pastosità delle cromie e assecondano con docilità la sua
ispirazione. Orazio, poeta romano del I secolo dopo Cristo , ha scritto “Ut
pictura poesis” che significa “Come nella pittura così nella poesia”. Allora mi
piace ricordare la splendida poesia che Rabindranath
Tagore, il famoso poeta
bengalese, ha dedicato alla Primavera che sembra essere così simile alle
atmosfere create da Maria Ermando nelle sue pitture: “Vieni, primavera,/ imprudente e audace
amante della terra,/ dai voce al cuore della foresta!/ Vieni in raffiche
irrequiete/ dove i fiori sbocciano
improvvisi,/ fai spuntare nuove foglie!/
Scoppia, come una rivolta di luce…/ Irrompi
nella città rumorosa,/ libera parole ed
energie soffocate,/ dai forza alla nostra svogliata battaglia/ e conquista la vita!”
Ogni mostra personale
di Maria Ermando è il racconto della sua
evoluzione intellettuale come donna e come artista, poiché nella sua ricerca
artistica si dedica sempre più a temi introspettivi, sociali, ambientali e
solidali.
Drs.
Anna Iozzino (Storica
dell’arte)
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