Ostia Lido diary: diario di cronaca, art & history · Risultati di un mese di esercizio......
Esiste da quasi un mese , domani lo compirà, ma non è la misura di una sopravvivenza. E' soltanto uno sfogo alla mia essenza di esserci nei modi che vorrei o faccio e ho fatto con il mio lavoro di preventore o autore di una rubrica prevenionistica "L'Esperto risponde" ospitata dal 2003 prima sul "Giornale di Ostia" e poi sul "TIRRENICO" con articoli settimanali di informazione e divulgazione delle norme prevenzionistiche esistenti in Italia dal 1930 ad oggi.
La rubrica fu bene accolta e arrivavano alle redazioni quesiti e richieste di informazioni sugli argomenti che non erano stati ancora trattati o su infortuni che si verificavano sul territorio o fuori di esso.
Oggi si continua a morire e si continua a disattendere quelle norme che sono ancora in vigore, come se fosse un esercizio da burloni la loro disattesa.
Ostia continua a restare politicamente, anche con le alternanze ultime, in mano a gente che ha tanta voglia di fare e di rivendicare ma che non hanno la capacità giuridica dell'esercizio amministrativo e legale.
Il tempo passa e dal territorio vengono espulsi quelli che delinquono perchè non hanno trovato altro da fare o hanno appreso dal sottobosco sociale l'esercizio del sostegno economico a chi ne ha bisogno soltanto attraverso lo strozzo, la vessazione, la violenza verbale o altre forme deleterie ad esso collegate che disattendono le aspirazioni del territorio che pure, per altri versi, si è mostrato ospitale per buona parte dell'anno quando il sole splende di più e le giornate hanno un sapore meno salato del mare.
La socialità che si vive è quella del passarsi al fianco e guardarsi di sbieco per misurare l'altro nelle sua consistenza o disattenzioni o nell'ostentazioni.
I pionieri che ancora vivono hanno messo le mani prima sulle cose aabbandonate durante gli anni e successivamente si sono prodotti in attività commerciali di primo bisogno o domenicali.
Le attività produttive e rilevanti si concretizzano invece in innumerevoli centri commerciali che cercano di alimentare la popolazione senza nessun riguardo per quelle che sono le richieste anche di un semplice marron glaces.
Le iniziative editoriali prolificano ma con relativo impegno come un esercizio per approdi maggiori, come le attività ricreative che annoverano soltanto una multisala e qualche teatro che non si impegnano con cartelloni di avanguardia o di ricerca e con novità.
L'attività culturale risiede nei locali della biblioteca ospitata nei locali dell'ex colonia Regina Elena
che per dimensioni e spazi connessi potrebbe rappresentare il nucleo centrale di ogni iniziativa.
Set cinematografico da anni stenta ad affermarsi come una Cinecittà all'aperto. E' un continuo mordi e fuggi come se no esietessoro spazi da destinare all'attività in maniera produttiva anche quando dono stati concessi esercizi di camping che danno qualche soldo soltanto a chi li ospita senza riversare sulla realtà circostante un fiflesso della loro presenza.
La realta di questo blog dopo un mese di esercizio stà in queste cifre che riporto da quelle fornite da Google giorno per gioro e me se per mese con presenze massicce dall'estero e quasi niente da Ostia.
La rubrica fu bene accolta e arrivavano alle redazioni quesiti e richieste di informazioni sugli argomenti che non erano stati ancora trattati o su infortuni che si verificavano sul territorio o fuori di esso.
Oggi si continua a morire e si continua a disattendere quelle norme che sono ancora in vigore, come se fosse un esercizio da burloni la loro disattesa.
Ostia continua a restare politicamente, anche con le alternanze ultime, in mano a gente che ha tanta voglia di fare e di rivendicare ma che non hanno la capacità giuridica dell'esercizio amministrativo e legale.
Il tempo passa e dal territorio vengono espulsi quelli che delinquono perchè non hanno trovato altro da fare o hanno appreso dal sottobosco sociale l'esercizio del sostegno economico a chi ne ha bisogno soltanto attraverso lo strozzo, la vessazione, la violenza verbale o altre forme deleterie ad esso collegate che disattendono le aspirazioni del territorio che pure, per altri versi, si è mostrato ospitale per buona parte dell'anno quando il sole splende di più e le giornate hanno un sapore meno salato del mare.
La socialità che si vive è quella del passarsi al fianco e guardarsi di sbieco per misurare l'altro nelle sua consistenza o disattenzioni o nell'ostentazioni.
I pionieri che ancora vivono hanno messo le mani prima sulle cose aabbandonate durante gli anni e successivamente si sono prodotti in attività commerciali di primo bisogno o domenicali.
Le attività produttive e rilevanti si concretizzano invece in innumerevoli centri commerciali che cercano di alimentare la popolazione senza nessun riguardo per quelle che sono le richieste anche di un semplice marron glaces.
Le iniziative editoriali prolificano ma con relativo impegno come un esercizio per approdi maggiori, come le attività ricreative che annoverano soltanto una multisala e qualche teatro che non si impegnano con cartelloni di avanguardia o di ricerca e con novità.
L'attività culturale risiede nei locali della biblioteca ospitata nei locali dell'ex colonia Regina Elena
che per dimensioni e spazi connessi potrebbe rappresentare il nucleo centrale di ogni iniziativa.
Set cinematografico da anni stenta ad affermarsi come una Cinecittà all'aperto. E' un continuo mordi e fuggi come se no esietessoro spazi da destinare all'attività in maniera produttiva anche quando dono stati concessi esercizi di camping che danno qualche soldo soltanto a chi li ospita senza riversare sulla realtà circostante un fiflesso della loro presenza.
La realta di questo blog dopo un mese di esercizio stà in queste cifre che riporto da quelle fornite da Google giorno per gioro e me se per mese con presenze massicce dall'estero e quasi niente da Ostia.
Non è un osuccesso ma sicuramente non interessa ai residenti che attraverso qualche accenno di cronaca vengono proposti nel momento che la vota li propone all'attenzione degli altri.
Gioacchino Ruocco, ideatore e curatore.
Forse è presto, anzi prestissmo tenuto conto il numero di testate presenti sul territorio che non vendono tanto e fanno poco giornalismo ad eccezione di Canale 10 che vive attivamente sul territorio e lo percorre tutti i giorni mettendo in evidenza il bene e il amle che la realtà produce culturalmente, civilmente e polticamente.
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