Il tempo di cui ho ancora memoria
Il tempo di cui ho ancora memoria racconta storie ormai superate dalla canizia e dall’itterizia di non parlarne più per non aborrire il valore dei giorni trascorsi con decorsi impossibili e prove di sopravvivenza che ci hanno portato fin qui, senza tornare indietro mai di un passo, di una noia che ti ritrovo addosso fino all’osso più piccolo del tuo corpo. Erano altri tempi dove s’inventavano le cose e le astuzie di sopravvivenza con la decenza appena svezzata, appena razionale. La pagina di un giornale aperto sembrava un muro per non vederti passare e un cinguettio per non sentirti arrivare e quattro pali con due teli mi sembrarono cosi il rifugio più idoneo per rubarti un pegno dal tuo regno più intimo e piacevole. Il rumore del mare fece il resto come i botti alle feste e tu d’accordo andando su d